Cura e relazione. Il mandato di papa Francesco ai medici è chiaro: “Se il giuramento di Ippocrate vi impegna ad essere sempre servitori della vita, il Vangelo vi spinge oltre. Ad amarla sempre e comunque. Soprattutto quando necessita di particolari attenzioni e cure”.

Trattamenti proporzionati
Secondo la Pontificia Accademia per la Vita, occorre affermare che è legittimo per il paziente non iniziare o sospendere i trattamenti. Quando, attraverso un adeguato dialogo con i medici (e con i familiari), egli giudica che siano sproporzionati. In questo caso non si intende procurare la morte. Ma si riconosce di non poterla impedire (cfr. Catechismo Chiesa Cattolica 2278).

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